Percorso di 4.5 km per un dislivello di 306m ma molto interessante. Si completa in 3 ore circa.
Si
parte dal borgo di Montetiffi inserito all'interno di un'area
naturalistica protetta estesa per circa 1400 ettari; il paese è noto per
la fabbricazione delle teglie.
Sulla sommità della rupe sorge
la millenaria Abbazia di San Leonardo risalente all' XI secolo e donata
dai monaci benedettini: è uno dei monumenti romanici più importanti
della regione Emilia-Romagna, al suo interno ci sono bellissimi
affreschi del trecento, una fonte battesimale del XVII secolo ed
epigrafi del secolo XIV.
la prima parte del percorso è in
discesa; superata la Chiesa della Cella si prosegue verso il fiume Uso.
Il cammino prevede alcuni facili guadi. Una volta giunti a valle,
comincia la salita. Il luogo ideale per una sosta è la zona del Ponte
Romanico, uno dei punti più affascinanti del percorso, costruito con un
arco a tutto sesto attorno all'anno 1000 d.C. ed in passato
rappresentava un importante collegamento tra Romagna e Montefeltro,
utilizzato anche per il contrabbando di polvere da sparo, tabacco,
cognac e mistrà. Accanto al ponte ci sono ancora i resti, tuttora
perfetti, del Molino Tornani.
Qui il fiume conserva angoli di
rara bellezza, salti e cascatelle e le cosiddette "Marmitte dei
giganti", suggestive gole formatesi nel corso dei secoli per l'azione
abrasiva dei ciottoli e che danno al paesaggio un carattere "lunare".
In
questa zona, se si è fortunati, da metà Marzo a fine Maggio è possibile
osservare esemplari di "Zerynthia Cassandra", una farfalla piuttosto
rara la cui pianta nutrice, "Aristolochia", è presente nell'area
naturalistica.
La risalita verso Montetiffi si fa attraverso
la "Via della rupe", un antico sentiero scavato nella roccia, erto e
difficoltoso, utilizzato un tempo dalle donne del paese per
l'approvvigionamento d'acqua e per andare a lavare i panni al fiume.
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