Casanova dell'Alpe (971 mt slm) è un borgo abbandonato sul crinale tra
le valli del Bidente di Pietrapazza e il Bidente di Ridracoli: tre case
di sasso, la chiesa, il piccolo cimitero e la scuola.
La
parrocchia nel 1921 contava 176 abitanti ed ancora 25 nel 1971: poi il
silenzio. Sul luogo, documentato già nel XIV secolo, l'Opera del Duomo,
proprietaria delle foreste circostanti, costruì nel 1685 - su richiesta
della popolazione - la chiesa di S. Maria del Carmine, eretta poi in
parrocchia nel 1784. Il borgo viveva di allevamento, agricoltura e
smacchio ed era il punto di riferimento per quanti commerciavano legname
o si recavano per lavori stagionali nelle foreste, granducali prima
demaniali poi. Fino al 1959 questa frazione, la più alta del Comune di
Bagno di Romagna (1.027 mt slm), era raggiungibile solo con impervie
mulattiere.
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