Il convento presso il torrente Uso con la Chiesa di Santa Maria del Ponte sull’Uso fu la prima dimora dei Cappuccini a Santarcangelo di Romagna nel 1579. Una permanenza breve perché il luogo era malsano e vicino a terreni paludosi. Così si pensò di costruire un convento in collina, ma questo non si poté realizzare subito. Solo nel 1657 la comunità si trasferì nella sede attuale e la chiesa fu dedicata alla Sacre Stimmate di San Francesco.

Con l’avvento delle leggi napoleoniche, nonostante le rimostranze della popolazione, nel 1806 i frati dovettero lasciare il loro convento, che fu venduto, e la chiesa demolita. Solo nel 1856, per merito di una associazione di sacerdoti, il convento fu riscattato e costruita una nuova chiesa dedicata all’Immacolata, e i frati poterono fare ritorno. Con la soppressione del 1866, nel convento, intestato alla Congregazione della carità, rimasero quattro frati come affittuari e costretti a vestire l’abito talare. L’alto costo dell’affitto suggerì l’acquisto dell’immobile, concluso nel 1887.

Nel 1944, con il passaggio del fronte, il convento subì gravi danni, e il colle su cui sorgeva fu conquistato dagli alleati, che ridussero la chiesa in dormitorio e il coro in luogo di ristoro. A guerra finita il convento fu rinnovato e la chiesa ripulita. In seguito fu costruita la “Villa”, un fabbricato distaccato dal convento, che nel tempo ebbe vari usi: luogo di vacanze estive dei frati studenti, accoglienza vocazionale, postulandato e infine noviziato interprovinciale.

Ora nel convento risiede una piccola fraternità, che esprime la sua testimonianza cappuccina sugli avamposti dell’appennino romagnolo.


Convento Cappuccini
tel. 0541 626104
conventocappuccini.santarcange@gmail.com


riferimento: https://www.cappuccini.org/santarcangelo-di-romagna

Girondoloni

Attività

Tutti gli itinerari collegati a Convento dei frati Cappuccini

Girondolando